Esperienze di vendita pubblicitaria

Nasce finalmente il mio blog, è da tanto che ci provo ma non ci crederete non ho mai avuto tempo per farlo.
Allora mi presento, sono un giovane di brutta presenza con tanta voglia di fare e di dimostrare.
Mi occupo di comunicazione pubblicitaria, lavoro per una società che si occupa di promozione turistica orientata come immaginerete alle strutture turistiche della Riviera Romagnola : hotel Rimini, residence Riccione, pensioni Cesenatico, bed and breakfast Bellaria Igea Marina, alberghi Cattolica e tutte le strutture ricettive della Romagna.
Entrando nello specifico per farvi capire quello che faccio concretamente, approfondisco un po’ le mie mansioni principali.

Come prima cosa si contatta un probabile cliente con la classica telefonata scontata per fissare un appuntamento e cercare di arrivare da lui per proporgli il prodotto che dovrebbe cambiarli la vita!!
Arrivato dal cliente si sfoggiano le più improbabili tecniche di vendita: linguaggio del corpo, presentazione, approccio, indagine, stimolazione, presentazione del prodotto, soluzione, superamento obiezioni e la bomba forte la chiusura (che a detta dei manager super professionisti si dovrebbe provare più di 2-3 volte per condizionare il cliente).
Avendo frequentato tanti corsi di vendita ho capito una cosa importante che le varie tecniche di vendita che vengono proposte dalle tante aziende di consulenza alla vendita, si azzerano in base al carattere e alla personalità della persona che si ha di fronte, quindi in sostanza non esiste una trattativa standard preordinata per ottenere un ottimo risultato commerciale, neanche sui migliori manuali di vendita.

Personalmente penso che la miglior gavetta per essere un buon venditore sia quello di fare un esperienza forte, denominata vendita porta a porta, tale esperienza consiste nel avere un contatto diretto con il futuro cliente arrivando direttamente ad incontrarlo nella sua casa, nel suo ufficio, nella sua azienda senza avere nessun appuntamento prefissato.
In questo modo sicuramente le difficoltà di poter proporre il tuo prodotto si accentuano, perchè il tuo interlocutore ti osserverà dalla testa ai piedi e ti comunicherà tramite il suo sguardo  ” ma chi ti ha chiesto niente ????? “.
Ecco per quale motivo l’approccio della vendita porta a porta e più difficile delle tradizionali proposte commerciali, semplicemente perchè nessuno ti ha chiesto di venderli niente, nessuno ti ha chiesto di passare dalla propria casa a disturbare (rompere), nessuno è più disposto a fidarsi di qualcuno che si presenta dietro la propria porta senza un appuntamento.
Voi vi chiederete allora come farà mai quel povero venditore commissionato dalla propria azienda per tentare di vendere un prodotto in questo modo?
non vende! semplicissimo penserete!

Invece è proprio da questa gavetta che nasce un buon venditore……………………………..
Una volta superate le prime umiliazioni interpersonali, si impara a gestire le situazioni più improbabili, più improponibili, più strane, più rarefatte ed è proprio quì il segreto, tante sono le diverse situazioni che ci si presentano in una vendita porta a porta, tante sono le probabilità (una volta imparate le tecniche di vendita) di saper gestire qualsiasi tipo di situazione nella vita di tutti i giorni, a prescindere dalla vendita, semplicemente perchè tutte le reazioni positive o negative che si hanno durante una trattativa di questo tipo (commerciale), confrontandosi con gente di diversa cultura, diverso carattere, diverso in tutto da se stessi, si impara una tecnica camaleontica, cioè quella predisposizione (che non tutti possono avere naturalmente) di riuscire ad ammortizzare, assecondare, condividere tutti i pensieri, le idee, le gestualità di chi si ha di fronte.

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